Lunigiana: terra storica al confine tra Toscana e Liguria
Lunigiana: cos’è, dove si trova e perché merita un weekend
Non ti preoccupare: se “Lunigiana” non ti dice nulla, sei in ottima compagnia. È una terra storica al confine tra Toscana e Liguria, incastonata tra Appennino, Alpi Apuane e Mar Ligure, attraversata dal fiume Magra, che prende il nome dall’antica città romana di Luni. Oggi ricade tra la provincia di Massa-Carrara (Toscana) e quella della Spezia (Liguria). È famosa per castelli, borghi in pietra, la Via Francigena, canyon d’acqua cristallina e una cucina povera ma straordinaria.
I “must” da vedere Pontremoli e il Museo delle Statue Stele nel Castello del Piagnaro: oltre 80 enigmatiche statue preistoriche, uno dei fenomeni più importanti del megalitismo europeo. Castello Malaspina di Fosdinovo: tra i manieri meglio conservati della Lunigiana, con origini nel XI secolo e grande stagione malaspiniana dal Trecento. Via Francigena in Lunigiana: tappe spettacolari tra Cisa → Pontremoli → Aulla → Sarzana; perfetta per un assaggio di cammino. Stretti di Giaredo: canyon scavato dal torrente Gordana, acqua verde smeraldo, pareti fino a 20–30 metri. River-trekking consigliato con guida. Equi Terme e le sorgenti ipotermali ai piedi delle Apuane, frequentate dall’epoca romana. Eventi: il “Premio Bancarella” di Pontremoli (fine luglio), storico premio letterario nato nel 1953.
Cosa (e dove) mangiare Testaroli al pesto: “pasta-piadina” ancestrale di Pontremoli cotta sul testo; piatto simbolo. Panigacci di Podenzana: focaccine cotte nei “testi”, da gustare calde con salumi e formaggi o scottate e condite. DOP locali: Farina di Castagne della Lunigiana (per castagnaccio, pattona, “marocca”) e Miele della Lunigiana (acacia e castagno).
Quando andare Primavera e inizio autunno: clima perfetto per trekking e borghi. Estate: ottima per canyoning agli Stretti di Giaredo e per gli eventi (Bancarella). Inverno: atmosfera slow; visita ai castelli e cucina di terra.